Per chi come me amava alla follia i GVSB nel 1995, questo debutto dei NWK fu sconvolgente. McCloud e Temple inscenarono quello che era il progetto parallelo perfetto: molto diverso dal gruppo madre anche se figlio delle stesse alienazioni metropolitane, altrettanto ispirato (se non di più) e sensibilmente originale. Non mi sarei stupito pertanto se avesse preso il sopravvento: così non successe, ma appartiene ad un'altra storia.
Fin dall'attacco di Stick out your tongue è uno show di suoni svaccati, indolenti e sornioni: sax che starnazza, basso penetrante in primo piano, cicaleccio pigro di chitarrina, mormorio vocale sconnesso. Un risveglio lento che preclude al capolavoro di Sexy postcard, di ben altro passo ritmico; le influenze wave sono asservite al meglio per un risultato a dir poco trascinante.
Memorabili almeno altri 3 pezzi: le sguaiate Freak now e Unbuckled, mix perfetti di malcelata indolenza, la sorprendente Me acuerdo de ti, spagnoleggiante fino al midollo con tanto di inciso femminile (tutt'altro che impeccabile, come di rigore in tema). Altrove, le moviole ultra-fumose di You got some dog e Shake you down sembrano voler incupire ancor di più l'atmosfera, mentre Thought you was e Tito tito gigioneggiano sardonicamente.
Se i GVSB comunicavano un senso di tensione dinamica fuori dal comune, i NWK mostravano il lato più debosciato della grande mela in un substrato surreale, ancor più sui generis. Discone, impareggiabile dai successivi.
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