La data di realizzazione del film di Argento reca 1971, ma ci vollero quasi 30 anni perchè questa magnifica soundtrack vedesse la luce in forma autonoma. Da allora le ristampe si sono ripetute quasi a pioggia.
Poco da dire su una delle tantissime prove di classe del Maestro, che sbrigava le formalità di servizio con la sigla accattivante e grintosa per rock-band con organo in bella mostra e l'intimismo sinfonico per i vocalizzi eterei della Dell'Orso, posti in questa ristampa all'inizio ed alla fine della scaletta.
Ciò che rendeva speciale la sonorizzazione (e con ogni probabilità anche il film, che non conosco) era il cuore pulsante della suite omonima divisa in 6 capitoli, che spazia fra una splendida marcetta per organo, un soul-funk gigioneggiante, allucinazioni sinfoniche come altre ne farà, divagazioni atonali ispirate al lavoro fatto col Gruppo di I.N.C., jazz sfatto e sfibrato di ogni costrutto, suoni concreti, astrattismi pianistici.
Horror, Maestro, please....
certe volte comunque è in troppo enfatico...
RispondiEliminaIn che senso, scusa?
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