Avevo lasciato Lennox all'uscita di Tomboy restantone un filo contrariato, pensando che i fasti di Person Pitch fossero irripetibili. Così solo con enorme ritardo ho ascoltato Meets the grim reaper, sorprendendomi del pronto riscatto che caratterizza un'altra coloratissima raccolta di irresistibili filastrocche.
Una decisa iniezione di elettronica caratterizza il nuovo corso del panda; i ritmi sintetici dominano ed i synth scorrazzano indisturbati, ma la sostanza non cambia. Lennox sa ancora perfettamente creare i suoi acquarelli di sapore estivo, così immediati che basta un ascolto per innamorarsene: almeno Sequential Circuits, Crosswords, Selfish Gene dovrebbero stare in un ipotetico greatest hits. Interessantissime anche le deviazioni, come la Tropic Of Cancer in cui fornisce una sua curiosa re-interpretazione dello Scott Walker sinfonico di fine '60, e la tenue e pianistica Lonely Wanderer, di una bellezza sconfinata.
excellent album!!!
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