Nell'immediato post-scioglimento dei Pere Ubu, Thomas fece la spola fra Cleveland e Londra, realizzando una manciata di dischi illuminata dal suo folle genio ma inevitabilmente dipendenti dai musicisti di cui si contornava. La contaminazione fece in modo che il suo suono si facesse più europeo, e la sigla The Pedestrians vedeva in organico si glì americani Fier (ex-Pere Ubu), Jones (futuro Pere Ubu) ma anche illustri britannici come il chitarrista inglese Thompson, i prestigiosi Cutler e la Cooper, ad instillare preziose identità RIO in alcuni pezzi; un'unione quasi inevitabile che sublima in tracce irresistibili come Who is it e The semaphore.
Date le capacità tecniche dei musicisti, Variations è un album fra i più rifiniti dell'intera carriera dell'omaccione, per non dire elegante come i primi dischi della reunion PU di fine anni '80. Per questo potrà anche non essere fra i preferiti dei suoi fans (infatti curiosamente non è mai stato ristampato), ma la classe genialoide è sempre indiscutibile.
Nessun commento:
Posta un commento