martedì 2 gennaio 2018

Harold Budd, Ruben Garcia, Daniel Lentz ‎– Music For 3 Pianos (1992)

Una delle vette più significative dell'altalenante carriera di Budd si è verificata con questa uscita minore, peraltro a 6 mani. Sei pezzi, poco più di venti minuti, registrato in un solo giorno, il 2 Marzo del 1992.
Non conosco nulla dei due compari per l'occasione: Lentz un militante dell'avanguardia e della contemporanea statunitense fin dagli anni '60, Garcia un devoto dello stile buddiano, di fatto al debutto. Tre pianoforti; facendo molta attenzione (l'avrò ascoltato decine e decine di volte) non suonano mai in simultanea, al massimo due. Il loro suono è eccezionale, con il riverbero perfetto che si compete a quanto eseguito, allo strumento perfetto. Il migliore.
Le composizioni variano: folate passeggere di minimalismo (Pulse Pause Repeat), ombrosi e lenti avviluppi di folgorante bellezza (La Muchacha De Los Sueсos Dorados), quadretti invernali elegiaci di struggimento indicibile (Somos Tres, The messenger), estasi accademica che più Budd non si può (Iris, La casa bruja). Cosa porti chi non ha molta importanza, anche se a scatola chiusa si direbbe un disco solo del losangeleno; terminati questi 20 minuti, si recrimina che non ce ne siano altri 20 o 30, ma facendo ripartire la scaletta il rimpianto si dissolve rapidamente. Capolavoro assoluto.

1 commento:

  1. qualche insonne abbisogna di altra musicazza?
    name yr price...
    https://talons.bandcamp.com/album/after-talons

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