lunedì 24 settembre 2018

A.R. Kane ‎– "i" (1989)


L'estrema ambizione degli A.R. Kane si materializzò con questo doppio, appena un anno dopo lo splendido debutto. Evidentemente uno sforzo non da poco, dato che per un quinquennio ci fu uno iato e poi la dissoluzione. Il loro afro-indie-psych-shoegaze-pop si tinse di nuove suggestioni, incluse una maggiore accessibilità generale delle composizioni e qualche inserto elettronico, per uno scenario sempre più poliedrico. Un disco comunque non esente da difetti, fra cui la scarsezza generica del vocalist che emerge impietosamente (che fosse un punto caratteristico lo si era capito su 69) e l'eccessiva lunghezza, dato che tagliando 3/4 pezzi passabili (quelli un po' più danzerecci, ad esempio) si sarebbe eguagliato tranquillamente il livello precedentemente raggiunto. Resta comunque gradevolissimo.

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