Omaggiati di un revival da parte di SIB in un Blow Up di qualche mese fa, in quanto meritevoli di un riascolto a distanza. Fra le prove ancora acerbe degli inizi e quelle un po' incerte verso la fine stava il meglio dei californiani, con questo album che inquadrava alla perfezione lo stile precario ma al tempo stesso esuberante e sprizzante di energia. In poche parole, meno Fall e meno Gang Of Four, bensì il loro autentico tributo al Pop Group (con le dovute proporzioni, ovviamente), fra l'altro esplicitamente citato con Trap, in un mix anglo-statunitense che lo riuniva al feeling sardonico dei primi Pere Ubu. Esplosioni al calor del funk bianco, litanie demenziali, dub spettrali da camicia di forza, c'è il meglio di una band a modo suo difficile da inserire in una catalogazione ben precisa, viste anche le influenze, e rimasta inchiodata in un limbo chiamato dimenticatoio.
domenica 2 settembre 2018
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