Filed under le cose più accessibili della list, e pertanto destinate ad un oblio maggiorato in quanto nè innovative nè rivoluzionarie. Semplicemente jazz-rock fra Soft Machine di IV, Jethro Tull di Stand Up e Colosseum di Daughter of time, da parte di un quintetto amburghese che rischia di essere citato soltanto perchè registrò Vampire State Building nello stesso studio in cui, più o meno contemporaneamente, i Faust scrivevano la storia col loro primo.
Lo spettro coperto è notevole, partendo dall'opening soffice ed educato dell'apertura fino al tornitruante finale con tutto quello che ci poteva stare dentro, luoghi comuni o meno. Doveva esserci voluto del tempo agli Alcatraz per preparare questo album, lo registrarono in 3 soli giorni e poi restarono fermi fino al 1978. Non erano destinati a fare storia, ma erano veramente bravi e l'inclusione nella List fu un attestato di stima importante.
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