Solitamente non mi soffermo sugli EPs singoli, ma in questo caso occorre fare un'eccezione perchè questo 12" segnò una importante, seppur isolata, riappacificazione fra Sylvian e Karn, a 3 anni dallo scioglimento dei Japan, il cui motivo era il logoramento dovuto alla ben nota tensione fra i due. Il pezzo che intitola il vinile, fra l'altro, è un autentico gioiello; atmosfera notturna, ritmica decisa ma raffinata, grande enfasi sul clarinetto e sul basso di Karn, il valore aggiunto della voce di DS. Un passo in avanti rispetto alle ultime prove dei Japan, una deviazione per entrambi che avrebbe meritato più spazio, peccato non si siano spinti oltre. I restanti due sono strumentali per soli fiati (Dreams of reason) ed una specie di soundtrack dal sapore etnico (Language of ritual), sicuramente marginali ma comunque gradevoli, in quanto in linea con la produzione contemporanea del grande bassista.
sabato 20 ottobre 2018
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