Certamente non l'act gotico italiano uscito negli anni '90, bensì Mort Garson, compositore statunitense e pioniere del Moog a partire dagli anni '60 con un capitolo isolato a nome Ataraxia che, come da sottotiolo, sonorizza impressioni dell'occulto. Ed è un irresistibile lotto di tracce effervescenti, di girandole elettroniche che, seppur dal suono inevitabilmente antico, riscontra anche qualche anticipazione della techno-trance di un 15 anni dopo, grazie alle ritmiche ossessive ed in qualche caso con pompa-cassa, come nella title-track. Gradevolissimo.
mercoledì 20 maggio 2020
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