Uno degli ultimi progetti dei venerabili Bruce Anderson e Dale Sophiea, sempre più duramente e puramente dediti all'astrazione sonora. In Grale si avvalgono di un addetto all'elettronica che affianca il barbuto DS, tal Gregory Hagan. I due mettono in scena un architettura post-atomica, fatta di nebbie radioattive, di droni fendenti nel buio della notte glaciale, di scenari raggelanti, di sparuti ritmi industriali, su cui Mastro BA indugia sulla sua vena più meditativa e compassata, quella che da diversi anni a questa parte ha preso il sopravvento. Sono quasi 80 minuti di gorgo sonoro a cui non si può fare altro che arrendersi a mani alzate. Questi due sessantenni hanno ancora tanto da dire.
lunedì 18 maggio 2020
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