Terminata la prima fase dei Felt, con i due bellissimi album del 1984, Hayward dovette trovarsi di fronte ad una defezione importante, quella del bravissimo chitarrista Deebank. Dopo un disco un po' transitorio nel 1985 ed un mini strumentale nell'estate 1986, a fine anno tornò alla forma migliore con FBTLW, senza fare rivoluzioni copernicane nè tradire il proprio integralismo. Diventato unico compositore, delegò la chitarra ad un nuovo acquisto e diede maggior peso all'organo di Duffy, ormai tratto onnipresente, infiorettante e colorito. Rimarchevole anche la prestazione del bassista Thomas.
Ma la sostanza restava il suo forte; il songwriting, baldanzoso e vivace, rigorosamente fuori moda, che induce alla positività ma sa dare i colpi migliori quando gli accordi si fanno anche minori al posto giusto, nel momento giusto (Down But Not Yet Out, All The People I Like Are Those That Are Dead, Gather Up Your Wings And Fly).
Un altro colpo di artigianato per il buon Lawrence, nonostante la dipartita di colui che sembrava essere il principale responsabile delle musiche. Sbruffone era e sbruffone restava.
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