martedì 28 settembre 2021

Kim Gordon ‎– No Home Record (2019)


Sembra incredibile, ma Kim Gordon ha quasi 70 anni. Riflessione alquanto banale, ma che assume una valenza particolare nell'approcciarsi al suo vero e proprio debutto solista (!), che ho voluto ascoltare soltanto per le entusiastiche voci collettive al riguardo. La spalla della situazione è il giovane produttore di grido Justin Reisen, con cui KG condivide i crediti compositivi quasi al 50%, e che probabilmente è artefice fondamentale nell'elaborare un disco psicotico e sporco, un po' alla Suicide, che non inventa nulla di nuovo ma è fatto particolarmente bene. Limitate le chitarre, molta l'elettronica (spesso e volentieri vintagistica), ciò che emerge con nettezza è lo spirito ossessivo di quest'eroina sempre conturbante, che non si piega necessariamente ad uno stile o ad una produzione modaiola, ma asseconda il suo DNA per risultare aggiornata ai tempi. Per una che si dava in pensione da tempo, un ottimo risultato.

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