giovedì 30 settembre 2021

American Music Club ‎– Mercury (1993)


Il primo album di due su major degli AMC, all'indomani dei loro capolavori della maturità, sembrò fare da apripista ad una nuova, soddisfacente fase di meritato incasso di popolarità. I tempi peraltro erano piuttosto fertili, con i Rem in vetta al mondo a guidare il rinascimento del folklore adattato ai tempi moderni, il grunge già in netto declino, ed un quintetto ben assortito, con Mark Eitzel sempre ispirato. Mercury fu realizzato col massimo sforzo produttivo e riuscì persino ad entrare nella Top 50 britannica, ma com'è sempre successo, il grande pubblico non è mai stato ricettivo nei confronti di questo artista dall'animo tormentato e dalla grande voce, nonostante potenziali hit come le accattivanti Keep Me Around e Johnny Mathis' Feet. Formalmente impeccabile, non esente comunque da qualche pecca, si ricorda soprattutto per Gratitide Walks, If I had a hammer, I've been a mess, Will you find me, che troveranno spazio nelle scalette live future della reunion di una decina d'anni dopo, o nel repertorio solista di ME stesso.

1 commento:

  1. Lo ascoltavo proprio 2-3 giorni fa, pescato a caso in un lettore.
    Bello! Quando si dice che il risultato è più della somma delle parti.

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