Due prodotti minori, ma non per questo trascurabili nella discografia dei Kadane Bros. Lampante segno dell'indolenza che non solo permeava la loro musica, ma anche il loro atteggiamento generico, la scelta di dare un titolo come 4songCDEP19.10. Ricordo una risposta geniale in un'intervista di Scaruffi: alla domanda Che cosa avete in comune con Codeine e Mazzy Star? "Molte cose, abbiamo tutti i piatti nella batteria, corde nella chitarra e microfoni per il cantante".
Il 4song contiene un paio di pezzi, Heiszahobit e What I'm here for, che non avevano nulla da invidiare ai vertici del primo memorabile album, il folk soleggiato di Dead Language e, sorpresa sorpresa, la cover di Disorder dei Joy Division , che viene rifatta esattamente come si penserebbe potessero farla i Bedhead; lenta, con un filo di voce, strascicata ed indolente.
The dark ages si fregiava di un'altro piccolo capolavoro, la title-track, in classico schema crescente e finale forzuto, così come lo splendido strumentale Inhume, per chiudersi con un'altra delicatissima nenia folk, Any life.
E non si può dire che fossero limitati, quando si sfornavano pezzi così belli.
Il 4song contiene un paio di pezzi, Heiszahobit e What I'm here for, che non avevano nulla da invidiare ai vertici del primo memorabile album, il folk soleggiato di Dead Language e, sorpresa sorpresa, la cover di Disorder dei Joy Division , che viene rifatta esattamente come si penserebbe potessero farla i Bedhead; lenta, con un filo di voce, strascicata ed indolente.
The dark ages si fregiava di un'altro piccolo capolavoro, la title-track, in classico schema crescente e finale forzuto, così come lo splendido strumentale Inhume, per chiudersi con un'altra delicatissima nenia folk, Any life.
E non si può dire che fossero limitati, quando si sfornavano pezzi così belli.
Nessun commento:
Posta un commento