domenica 18 novembre 2012

Hammock - Maybe They Will Sing for Us Tomorrow (2008)

Sarò io che ho una prospettiva tutta mia dell'ambient...ma questo lavoro degli Hammock mi dà le sensazioni contrastanti già vissute con svariati nomi: suoni bellissimi, ultra-evocativi, progressioni minimal-armoniche di grande effetto e....poi alla fine in mano rimane ben poco se non un po' di noia. A prescindere dal minutaggio.
La differenza fra gli Hammock e, per dire i primi due nomi che mi vengono in mente, Eluvium e Leyland Kirby, sta nella sostanza. Che poi è un termine improprio quando si maneggiano materiali cosi pulverulenti, ma ce lo insegnò Brian Eno stesso che occorre sempre tenere almeno un piede a terra.
Oggi ho ascoltato questo disco 3 volte, e mi ha provocato ben poche impennate emotive. Che sia stata infusa troppa professionalità in questi solchi?

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