Totalmente acustico ed incentrato su cristalline tessiture di corde di nylon, Clutch è leggero come una nuvola. Ma come tale, sa essere anche plumbeo e carico di scure pennellate impressionistiche.
Jackson starnazza in qua e in là, qualche arco sbuca dalle pieghe più pastorali dello svolgimento. I labirinti psicologici memori di un trentennio prima (This is the fall, diretta discendente da Chameleon, l'agitatissima Barenuckle trade) sono la sorpresa più gradita da parte dell'uomo di mezza età ancora in preda ai suoi fantasmi interiori.
Ma mi sento di spezzare più lance nei confronti dell'uomo semi-pacificato che invece trova arie lineari e carismatiche come We are written, Driven, Once you called me, The ice hotel. Non è folk, non è cantautorato, nulla di categorizzabile.
E' commovente, e nient'altro.
Mediafire dice che il file ha problemi...
RispondiEliminaA me procede regolarmente. Non vorrei si stessero ripetendo le anomalie di MF che erano avvenute un paio di settimane fa....magari riprova ogni tanto
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