martedì 13 agosto 2013

Franco Falsini - Cold Nose (1975)

Chiudo per le vacanze col disco che più ossessivamente ho ascoltato negli ultimi 5-6 mesi, un tuffo negli immortali anni '70 che continuano a regalarci gioielli misconosciuti come questo (perlomeno io non lo conoscevo, un plauso alla specializzata Spectrum Spools per il ripescaggio).
Autore il fiorentino Falsini, chitarrista / tastierista dei Sensations' Fix, gruppo rimasto un po' ai margini del prog in quanto più orientati all'estero (canto in inglese) e dal suono non proprio affine al movimento. Cold nose è un'avventura stupefacente di psichedelia onirica, forse non adattissima al contesto per cui venne concepito (documentario sulla cocaina) ma che non può essere ignorata da chi ha amato / ama i giganti del genere. I movimenti dei synth richiamano la grande stagione tedesca, ma la vera protagonista è la chitarra di Falsini, che ondeggia altissima e culla l'ascoltatore con amore, lungo sentieri emozionanti fra blues dolente e psichedelia suprema.
I movimenti sono tre: melanconico e stratosferico il primo, tempestoso e cosmico il secondo, multiforme e sfaccettatissimo il terzo. Quando si arriva a quattro minuti dalla fine, la chitarra resta da sola e Falsini intona un flebile canto; il brivido è inevitabile.
Ristampa dell'anno 2012.

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