2) Tim Buckley - Happy/Sad
3) Blue Cheer - Vincebus eruptum
4) Pink Floyd - More
5) Cream - Wheels of fire
6) Van Morrison - Astral weeks
Anno di transizione, dovuto forse al fatto che sono tutti un po' distratti da quanto accade fuori. I grossi sfornano dischi un po' confusi, debutti acerbi ed operette leziose. Ne consegue che, in un clima reazionario, trionfano i più umili: il favoloso debutto proto-prog dei Family (che attenzione, prog non lo saranno mai!), il lirismo a briglie sciolte di Buckley e il grezzo proto-stoner dei Blue Cheer. Comunque il clima sta cambiando e ci si prepara a qualcosa di irreparabile...
Mi stupisce More invece di A saucerful of secrets. Per me anno di brillantezze pop con in testa il Village preservation society dei Kinks ma aggiungerei anche i Tomorrow e gli Zombies oltre agli ingombranti White album e Beggars banquet. Dall'altra parte dell'oceano Mad River, i Kaleidoscope di Beacon from Mars, il secondo Red Crayola e in territori meno rock In C di Terry Riley.
RispondiEliminaAstral Weeks, altro debutto senza seguito
RispondiEliminaVan Morrison, Nico.
RispondiEliminaForse Cohen.
Forse Incredible String Band.
Saucerful per me è un po' confuso e sfocato, complici le vicende interne. Il secondo dei Red Krayola soffre il paragone col primo.
RispondiEliminaVan Morrison in effetti me l'ero dimenticato e lo inserisco.
Quello di Nico non mi piace.