sabato 15 novembre 2014

1980

1) Joy Division - Closer
2) Killing Joke - Killing Joke
3) The Cure - Seventeen Seconds
4) MX-80 Sound - Out of the tunnel
5) Captain Beefheart - Doc At the radar station
6) Colin Newman - A-Z
7) Pere Ubu - The Art of walking
8) Teardrop Explodes - Kilimanjaro
9) Feelies - Crazy rhythm
10) Echo & The Bunnymen - Crocodiles
11) Nurse With Wound - Merzbild Schwet
12) Pop Group - For How Much Longer Do We Tolerate Mass Murder
13) John Carpenter - The fog
14) Japan - Gentlemen take polaroids
15) Bauhaus - In the flat field


L'esplosione continua e l'Inghilterra continua a dominare con una nuova generazione di giovinastri ribelli, creativi e profondamente intelligenti: non occorre essere strumentisti ineccepibili per fare grandi cose, ciò che conta è l'originalità e la coesione della band. Da questa fioritura ne derivano esordi fulminanti e secondi avvincenti. I JD si riprendono lo scettro perso l'anno precedente; Closer è l'apoteosi dell'introspezione, e la produzione è più appropriata per il materiale intrinseco. Oltre oceano c'è pure spazio per la rinascita del Capitano, il cui ultimo catalogo è persino ai livelli del primo, e per una band criminalmente ignorata e dimenticata come gli MX-80.

Misc
Black Sabbath - Live at Last
Magazine - Play

3 commenti:

  1. Killing Joke e Radar Station, magnifici, ma a loro modo terrificanti. L'altra (la vera) faccia degli'80?

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  2. Mi mancavano MX-80 Sound e John Carpenter, rimedio subito. Reclamo per l'assenza di Soft Boys e Polyrock! :)

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  3. I Morbidi mancano a me, ma ora che me lo fai notare mi sembra un puro caso che non mi sia mai capitato quel disco.
    Polyrock lo ritengo un disco di ottime intuizioni ma non così riuscito nel concreto.

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