sabato 29 novembre 2014

1995

1) Don Caballero - 2
2) Oxbow - Let Me Be A Woman
3) June of '44 - Engine takes to the water
4) Smog - Wild love
5) Voice of eye - Transmigration
6) Morphine - Yes
7) Lycia - The burning circle and then dust
8) Karate - Karate
9) U.s. Maple - Long hair in three stages
10) Three mile pilot - The Chief Assassin To The Sinister
11) Tar - Over and out
12) Red house painters - Ocean Beach
13) Mermen - A glorious lethal euphoria 
14) Swervedriver - Ejector Seat Reservation
15) Fausto Rossi - L'erba
16) Alice In Chains - Alice In Chains
17) Furry Things - The big Saturday illusion
18) Whipping boy - Heartworm
19) Fugazi - Red medicine
20) Rake - The Art Ensemble of Rake - The Tell-Tale Moog

E' chiaro che mi sono fatto prendere la mano: dagli anni '60, in cui le classifiche erano di 5-10 nomi ormai sono passato a 20-30. Non ci posso fare niente, è che quando vivi un epoca in diretta con una certa mentalità ed un certo entusiasmo ti rimane dentro e ti segna indelebilmente. Probabilmente le classifiche a cavallo del 2010 ne avranno meno (non lo so, non le ho mai fatte), ma non perchè ora abbia meno entusiasmo nella musica; sono un convinto tifoso del file-sharing ed ho sempre dichiarato meglio le vacche grasse alle magre, anche a costo di essere meno eccitato che ne so, all'ascolto di un nuovo album di un gruppo che ho sempre amato o di uno da cui mi aspetto tanto perchè ne ho letto in un certo modo.
Comunque. Il 1995 non ha la stessa intensità del suo predecessore, ci sono meno capolavori influenti e pochi esordi da urlo. Secondo me lo vincono i DC, con l'apoteosi del loro math-rock ambivalente: li ho sempre identificati come una band che traeva la propria forza dal duello fra i due leader, in netto contrasto fra di loro. Un batterista iper-tecnico-cinetico contro un chitarrista sì virtuoso, ma mai narciso e con una sottile vena giocosa che stemperava sempre la durezza di fondo del suono. Col tempo il secondo avrebbe preso il sopravvento sul primo, e si arrivò presto allo scioglimento. Col tempo il secondo avrebbe riscosso i favori (anche di pubblico) che si meritava, ed il primo probabilmente rosica mentre continua ad usare il nome in modo impertinente.
Gli Oxbow presero il largo, ormai sono una sorpresa continua, che siano benedetti sempre, a proposito quando esce un loro nuovo? L'esordio dei June of '44 si propose come credibile erede degli Slint, anche se con meno sentimento; in compenso, c'erano delle dinamiche e delle drammaticità tutte loro.
Spazio anche per Bill Callahan in svolta elettrica, subito dopo la fase freak e subito prima di quella cantautoriale secca; la sintesi perfetta della sua essenza, irripetibile. Il colosso ambiente dei Voice Of Eye (consultare Vlad per i dettagli). Per i Morphine sono sempre molto combattuto: meglio la compostezza oscura di Good o l'esuberanza illuminata di Yes?
Nelle retrovie, spicca il ritorno di Rossi.

Misc
Can - Peel Sessions 1973-1975

2 commenti:

  1. Condivido il discorso che fai, sul giudizio dei nineties incidono i ricordi dell'adolescenza e probabilmente l'obiettività ne risente. Anno 1995 per me significano soprattutto l'incontro con i Massimo Volume di Lungo i bordi. In classifica avre visto bene anche i Bardo Pond di Bufo Alvarius.

    RispondiElimina
  2. Sono due bands che generalmente sono state apprezzate dalla critica, ma che a me non hanno mai fatto impazzire, cosa ci vuoi fare....

    RispondiElimina