sabato 3 ottobre 2015

Giles Corey - Giles Corey (2011)

Dan Barrett degli Have A Nice Life in veste cantautoriale. Suona un po' strano, no? D'accordo, ma se ci penso Deathconsciousness aveva anche delle splendide ed indimenticabili canzoni, e colui che ne è stato principale cantore è andato in solitaria, dando la stura ad un ambizioso eclettismo (forse un po' castrato nel contesto HANL?) che rende disorientante l'ascolto, difficile l'assimilazione e la memorizzazione dei punti salienti.
Sbrigata la critica, ci riprovo ed al 4° ascolto inizia a dare soddisfazioni. Barrett passa di palo in frasca; litanie di prigionieri incatenati, estasiate cantilene acustiche, ambientazioni dark-ipnagogiche, depresse introspezioni, torch songs enfatiche, esplosioni di coralità in un improbabile ibrido gospel dei fantasmi interiori. Gli slanci di positività sorprendono, in un contesto che sembrerebbe inesorabilmente depresso. E forse sono proprio il punto di forza del disco.
Se ci sarà un seguito, è già molto promettente.

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