Il chitarrista dei newyorkesi Yvette, Kardos-Fein, ha dichiarato in un intervista che ad un certo punto si è un po' stancato di suonare la sei corde con i suoi pedali e si è dedicato più a suonare i pedali stessi. Insieme al batterista Daniel ha creato Process, fino ad oggi unico album del duo, che è un piccolo capolavoro di art-noise moderno di spiccata originalità.
I ritmi tornitruanti ed incessanti sono un indubbio retaggio post-punk; potrebbe esserlo anche il canto, sempre molto nitido e modulato in maniera tradizionale (forse anche un po' asettico, ma ci sta alla grande). E' proprio quella chitarra, o per meglio dire l'arsenale di pedali, a fare fuoco e fiamme, ad assestare continue scosse di adrenalina rumoristica. Ne esce questo ibrido curioso, che non è noise classico, non ha nulla di industriale nè di gotico. Tutti i pezzi durano 3-4 minuti e sono schegge micidiali. Sarà interessante seguirne il proseguio.
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