Uno dei 7 pseudonimi sotto i quali Richard Skelton ha rilasciato musica prima dell'incontro con la Richardson che gli ha un po' cambiato la vita. Poche, pochissime parole perchè in fondo non c'è stata molta differenza fra tutti gli output dell'inglese fra il 2006 e il 2009; a dare il via a questo meraviglioso torrente c'era soltanto una fonte di dolore interiore che andava esorcizzata, e mi piace pensare che ci sia riuscito, sia per l'incontro sopracitato che per il compimento di un ciclo che doveva avere un termine.
Per cui, Wolfrahm non si discosta molto dagli altri episodi ma mi sento di dire che è tranquillamente all'altezza di altri suoi capolavori come Landings o Crow Autumn part two, con il suo effluvio inarrestabile di archi ipnotici e di maestose contemplazioni di lande incontaminate.
Magia senza parole.
Magia senza parole.
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