Il tocco fatato, razionale e fragile di Faith Coloccia è l'anima di Mamiffer, progetto avviato con il compagno di vita Aaron Mr. Isis Turner e qui al debutto.
Uno stile, quello della pianista di Seattle, che è tanto elementare quanto speciale: frasi funzionali, per nulla complesse, di impatto emotivo rilevante, tendenti ad un umore medio-autunnale. Turner appoggia con chitarre ed effetti generalmente aggressivi ma che non invadono mai il campo, restandosene a volume molto più basso. Completa il quadro una saltuaria (ma necessaria per supportare certi disegni) sezione ritmica e qualche sventagliata di violoncelli. Ne esce un quadro spoglio ed avvolgente al tempo stesso, dove le splendide melodie circolari della Coloccia (da citare almeno This Land, Black Running Water, Suckling a dead litter) sono insistenti ed incisive fin quasi a raggiungere un livello di magica ipnosi che ricorda i Three Mile Pilot di Piano Plus/Piano Minus e dintorni. O che la fa immaginare come contraltare femminile di Daniel O'Sullivan.
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