I nostri rappresentanti del RIO all'ultimo album, esemplare dimostrazione dell'eclettismo di una formazione che attraversò i '70 compiendo l'impresa di non esser mai stata incasellata completamente.
Due anni dopo l'iconico contributo alla lega europea Macchina Maccheronica, gli Stormy Six avevano già cambiato pelle allineandosi alle tendenze anglosassoni più ricercate: Al Volo è un disco di canzoni in tutto e per tutto, dal minutaggio contenuto e dopotutto anche abbastanza accessibili, ma fu tutto fuorchè un colpo di spugna. Le ritmiche complesse e gli schemi irregolari dei King Crimson correnti, quelli di Discipline, unite ad una sensibilità armonica che a tratti sembra rasentare i lavori solisti sempre contemporanei di Peter Hammill, rendono Al Volo un disco forse unico nella storia italiana (Math-pop??). Al punto che lo scioglimento immediatamente successivo lascia dei rimpianti per cosa avrebbe potuto fare una band che spiritualmente era l'antitesi perfetta degli anni '80, ma che con uno schiocco di dita li aveva intrapresi con sapienza e carisma. Obbligatorio porre un orecchio attento alle liriche. Che peccato.
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