Il vero ritorno in forma dei MV, molto più che il mediocre Cattive abitudini che interruppe il decennale azzeramento del Volume. Merito non soltanto di un'ispirazione ritrovata, ma anche di un interplay amalgamato fra Sommacal e Pilia che fanno brulicare le chitarre incessantemente con un lavorio impeccabile. Il Clementi adulto non può fare altro che continuare a snocciolare le sue storie di vita quotidiana sotto un ottica sempre più incupita, aspetto che si associa in piena simbiosi con le musiche, a tratti persino catastrofiche. In sostanza sono sempre i soliti MV, ma con un pugno di pezzi in più da registrare in un ipotetico best of: la title-track ed i suoi spazi aperti, la distorta Compound, la deviante Vic Chesnutt, la drammatica Dymaxion song. Non possiamo aspettarci rivoluzioni, ma soltanto una sana oretta di ritorno ai '90, come fosse il prendere atto dell'invecchiamento con un pizzico di amarezza e nostalgia.
venerdì 26 maggio 2017
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