Il capolavoro riconosciuto dei Ghost, almeno per quanto riguarda la loro prima fase. Una sublimazione di folk, psichedelia, esotismi di svariate provenienze, di un eleganza formale e di un ispirazione che hanno del sovrannaturale. Un disco sfaccettatissimo, ma attenzione, tutt'altro che una semplice fiera dello strumento etnico; le ballad più canonicamente acustiche brillano di una luce abbagliante (Into the alley, Agate Scape, Summer's ashen fable), a dimostrazione che la band di Masaki Batoh sapeva far vibrare forte certe corde dell'anima. Musiche che non si limitavano a guardare il passato, ma che facevano da filtro per una spiritualità priva di ogni confine, men che meno quello giapponese.
Remember the WISHLIST
13 ore fa
Lo ascoltavo ieri l'atro... Great stuff.
RispondiEliminaHai sentito Apollo I'll nuovo dei Soror Dolorosa? Fin qua album dell' anno x me.
Mai sentiti nominare...Provvedo, grazie.
RispondiEliminaGrazie a the per me innumerevoli dritte!
RispondiEliminaI Soror Dolorosa sono una post punk band parigina, hanno 4 album all' attivo... Apollo uscito Il 15 settembre sta monopolizzando I miei ascolti