Successivo all'esordio dello stesso anno, nonchè ultimo perchè il terzo del 1974 fu di fatto una reunion per completare dei lavori rimasti in sospeso, The polite force è uno dei dischi più avventurosi di tutta la parabola canterburyana. L'eleganza di questo magnifico trio si materializza in tutto il suo carisma nell'iniziale, splendida A visit to Newport Hospital, ma a partire dalla jazzata e nevrotica Contrasong si può dire che gli Egg iniziarono a fare sul serio; Boilk chiudeva la prima facciata con un collage avanguardistico per nastri rallentati e velocizzati, concretismi, dadaismi inconsulti e rumorismi allucinati. E poi il piatto forte sulla seconda facciata, la strumentale Long Piece, una suite monumentale che alterna slanci melodici di grande respiro a fasi serratissime, la quintessenza del prog applicato alla scuola di Canterbury. Molto, molto meglio di Caravan e compagnia bella del decennio appena iniziato.
domenica 22 ottobre 2017
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