giovedì 26 ottobre 2017

Jade Warrior ‎– Floating World (1974)

Difficile da ammettere, ma una proposta come quella dei Jade Warrior, che per la fertile epoca era ambiziosa ed avventurosa, ha finito per diventare quasi più anacronistica dell'hard-rock e del jazz-rock coevi, essendo quindi condannata all'oblio eterno. E perchè mai? Perchè col tempo sono diventati fra i padri putativi assoluti della new-age, loro malgrado.
Floating World invece è, come la maggior parte dei loro dischi, un coacervo multicolore di stili, un florilegio eclettico. Si provi ad ascoltare il massiccio hard-etnico di Red Lotus, o il jazz flautato di Mountain of fruits and flowers, momenti di distrazione da un quadro pastorale che trasudava a pieno regime quella spontaneità ed ingenuità che, come ha abilmente scritto PS, avrebbe difettato agli astuti prosecutori.

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