Difficile da ammettere, ma una proposta come quella dei Jade Warrior, che per la fertile epoca era ambiziosa ed avventurosa, ha finito per diventare quasi più anacronistica dell'hard-rock e del jazz-rock coevi, essendo quindi condannata all'oblio eterno. E perchè mai? Perchè col tempo sono diventati fra i padri putativi assoluti della new-age, loro malgrado.
Floating World invece è, come la maggior parte dei loro dischi, un coacervo multicolore di stili, un florilegio eclettico. Si provi ad ascoltare il massiccio hard-etnico di Red Lotus, o il jazz flautato di Mountain of fruits and flowers, momenti di distrazione da un quadro pastorale che trasudava a pieno regime quella spontaneità ed ingenuità che, come ha abilmente scritto PS, avrebbe difettato agli astuti prosecutori.
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