domenica 17 dicembre 2017

Jesus Lizard ‎– Club (2011)

Doverosa testimonianza della data iniziale del tour che i JL organizzarono a Nashville per la riunione del 2009. Una decisione che avrebbe fatto tremare i polsi a tanti gruppi bolsi che si rimettono insieme: non solo registrare, ma fare anche riprendere lo show per farne un dvd, senza riscaldamento, a 10 anni di distanza dall'ultimo. Ma non loro, che hanno dimostrato di avere attributi enormi: la riprova l'abbiamo avuta a Bologna nel settembre successivo, per un concerto che tutt'ora reputo il più spettacolare che abbia mai visto.
Poco da dire sulla quadratura del sistema JL, il cui unico limite per eventuali detrattori sarebbe: non ci sono mai variazioni sui temi. Pazienza, non faceva per loro, chi se ne frega? Quattro giganti sul palco fanno sempre paura, e la regia è di un intelligenza acuta e rara per queste occasioni: va bene indugiare sul joker Yow, ma viene giustamente dato spazio agli altri ed in particolar modo all'impressionante MacNeilly, un batterista a cui non avevo tributato la giusta importanza ai tempi. Al resto, ci pensa il repertorio; in eterno. In un'intervista Denison afferma che avrebbe voluto riformare il gruppo a tutti gli effetti ed aveva anche composto del materiale, ma a quanto pare non è stato seguito.

1 commento:

  1. Grandissimi!
    Riguardo le variazioni sul tema...
    Beh la loro musica non è certo piatta o sempre uguale!
    Quel tono di chitarra taglia come la roncola di mio zio Bepi (ruggine inclusa). La prima volta che ascoltai Head continuavo a controllare le testine del deck cassette... quel becco me l' ha registrata su una k7 riciclata pensavo... invece era un altra dimensione e basta!

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