Chitarrista degli Area, un ribelle fra i ribelli, il primo ad uscire dal quintetto storico, Tofani potè dare ancor più la stura alle sue velleità sperimentali partecipando alla serie DIVerso della Cramps, collana uscita fra il 75 ed il 79, sorta di fratello minore dell'altra Nova Musicha perchè meno ricordato o perchè più privo di nomi celebri a livello internazionale (vi figurarono anche i compagni Stratos e Fariselli). In Indicazioni il fiorentino faceva filtrare la sua Gibson attraverso un synth ed aveva, in caso di bisogno, l'opportunità di piazzare sotto i riflettori la sua tecnica che forse negli Area restava un po' all'ombra degli altri. E perchè no, anche il suo eclettismo e la sua inventiva: singulti atonali, febbrili sequenze di quello che sembrerebbe un tapping, sgocciolii desolati, una pausa suadente per stemperare il folle clima generale, un recitato femminile dall'erre moscia ad opera di tal Antonella Fattori, circuiti elettronici impazziti, ed un finale deviato verso un blues acustico psicopatico. Disco difficile, di una personalità fortissima: vien da pensare che se Tofani fosse nato a Londra anzichè a Firenze, sarebbe diventato una star al livello di Fripp.
lunedì 2 aprile 2018
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento