Riconosciuto all'unanimità come episodio migliore del trittico di album con cui Roback e la Sandoval solcarono i primi '90, con uno stile squisitamente controcorrente alle mode imperanti; pur essendo distanti anni luce sia dallo shoegaze che dallo slowcore, il loro suono compassato e disincantato direttamente ereditato dai Velvet Underground conquistò il pubblico alternativo. Fade into you, la ballad circolare che apre il disco, fece proseliti, col suo sentore di classico, così come la cover di Arthur Lee Five String Serenade.
Riascoltato dopo un quarto di secolo, So tonight... appare come un disco semplice e disarmante: Roback si destreggiava fra acustiche ed elettriche con gusto misurato, la Sandoval ovviava ad una limitatezza espressiva con fare sensuale ed evocativo. Un'accoppiata vincente, che senza strafare regalò ottime vibrazioni.
E continuano a regalarle... Sempre senza strafare, il nuovo EP è da orgasmo onirico.
RispondiEliminaLa prima volta che sentii la stupenda, scazzata voce di Hope fu in Sometimes Always, singolo dei Jesus & Mary Chain, da lì la ricerca partì.