domenica 10 giugno 2018

Orb ‎– Pomme Fritz (1994)

Era il momento di grande (per così dire..) successo per gli Orb, tant'è che furono chiamati ed ingaggiati dalla Island. I riconoscimenti per U.F. Orb erano stati pressochè unanimi e dalle frequenze di Planet Rock erano stati eletti a massimi esponenti della corrente ambient-trance-elettro-techno. Giocoforza il seguito era atteso con trepidazione, ma Pomme Fritz fu una sorpresa, per i più in negativo; i beats e le soluzioni a presa rapida che li avevano resi popolari furono accantonati per una prova a suo modo ostica per chi si aspettava una replica (unica esclusione, l'unica ritmata Bang'er n chips), dai titoli a tema gastronomico; lo humour per Patterson si sa, è sempre stato un tratto somatico importantissimo, ma nessuno al tempo poteva prevedere un disco che si apriva con la title-track, una splendido aggiornamento sintentico di Future Days dei Can in chiave strumentale.
L'influenza tedesca faceva capolino in qua ed in là, ma in generale la porzione massiccia di samples e le trovate atonali rendono Pomme Fritz un'anomalia che ancora oggi pone interrogativi: gli Orb volevano fare avanguardia o tirare un killing joke alla Island ed al loro pubblico?
Quelli di Planet Rock erano lucidi e non si fecero cogliere impreparati: per loro fu un seguito soddisfacente quanto curioso e lo mandarono subito in rotazione..

1 commento:

  1. excuse me what is the password before fuckdmca?because i downloaded older files and i can't unzip it.thank you in advance!!!

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