Grosso modo, From The Trees dovrebbe essere il 50esimo album del nostro grande eroe, giunto ai 69 anni, successivo all'ultima fatica VDGG, non proprio memorabile. Questa è una fase alterna come tante altre precedenti, in cui l'ispirazione si presta meglio al proverbiale intimismo delle prove soliste, anzichè alle fatiche di gruppo. Prova ne è l'ottimo risultato di questo disco, che al primo ascolto non conquista subito, perchè non fa altro che rimasticare il dna hammilliano ma alla fine scioglie anche il fan più sazio; i migliori del lotto, Reputation, Anagnorisis, Milked, On Deaf Ears, The Descent, rappresentano l'ennesimo bignami della classe immortale del nostro, ispirando il ricordo di altrettanti antenati dello sterminato canzoniere hammilliano, ma cosa ci vogliamo fare? Gli alti e i bassi fanno parte della vita, l'altra metà di From the trees è abbastanza ordinaria, i sopra citati ci sanno ancora regalare le emozioni che solo lui sa generare.
domenica 24 giugno 2018
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