Progetto di Tim Hurley, bassista dei Califone, che pigramente ha dato alle stampe 5 album in 16 anni. La derivazione è chiaramente quella non solo dei sopracitati, ma anche del gruppo madre del leader Rutili, ovvero i gloriosi Red Red Meat; un post-blues-indie-folk strascicato, molto elettrico, slacker e dai ritmi vicini allo slow-core. In Fire Prizes, terzo della serie, si sentono anche forti echi di Neil Young e Will Oldham, quindi si potrebbe dire che i SR sono un appendice più tradizionalista rispetto alle origini, ma il disco funziona perfettamente fra le sue moviole, le impennate chitarristiche di grande enfasi e le canzoni, che dopotutto sono buone e basta.
lunedì 17 dicembre 2018
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