Per me che ho ascoltato per primo il disco finale del duo georgiano, l'analisi della retroguardia è stata di rigore e scoprire Coma Waering è stata ancor più una sorpresa. Se nell'atto conclusivo il duo concentrava l'enfasi sulle melodie ricoperte di plutonio radioattivo, sul secondo si destreggiava in sfide titaniche con grande attenzione per le ritmiche, per un risultato finale articolatissimo, per non dire spericolato. I saliscendi che si susseguono senza sosta, così come le esplosioni, i goticismi che trasudano da tutti i pori (il pensiero vola rapidamente a Pornography), le avvincenti composizioni, rendono Coma Waering il loro disco migliore; a 15 anni di distanza, per non dimenticarli, per l'importanza e l'originalità che hanno rivestito come attori di un suono immediatamente riconoscibile.
sabato 1 dicembre 2018
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