venerdì 25 ottobre 2019

Liliental ‎– Liliental (1978)


Curioso supergruppo della tarda stagione aurea teutonica, comprendente un giovane Asmus Tietchens, il mitico produttore Conny Plank (paradossalmente qui al debutto come musicista), Moebius dei Cluster, due elementi provenienti da un gruppo jazz-rock (Kraan) ed un polistrumentista olandese. Ne sfociò un disco inevitabilmente eterogeneo, ma davvero sfizioso, con qualche frangente di humor gradevolissimo (Wattwurm e Nachsaison, eleganti numeri quasi cabarettistici). Le folate di synth e punteggiature chitarristiche psichedeliche stabilivano la cifra stilistica generale con l'iniziale Stresemanstrasse, convogliata in soluzione di continuità nelle stasi sognanti di Adel. Si proseguiva con le lunghe meditazioni di Vielharmonie e Gebremster Schaum, con atmosfere positive ma mai scontate nè ammiccanti. Ripescato da Zingales nel 2007 in occasione della ristampa nippo-tedesca, fu un episodio non troppo allineato e contrassegnato da un sano spirito di divagazione.

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