Disco controverso con cui le MSG chiusero la loro carriera, dopo uno iato quinquennale da quel Fairytales of slavery che aveva sancito la fine del prestigioso patrocinio Mute. La line-up vedeva ormai un predominio maschile, dato che del nucleo fondativo era rimasta soltanto la Blake e la sua voce eterea, formalmente impeccabile e calata in un suono sempre più pieno e chitarristico. L'imprinting gotico restava parte fondante del canovaccio, ma le fusioni vocali e l'incipit sperimentale dei primi dischi erano un lontano ricordo e paradossalmente con questo episodio si sarebbe potuto aprire un varco nel fertile mercato di quei tempi. Carnival Of Souls contiene ottimi pezzi di maudit-rock come Are you the one, Ever & Ever, Broken Glass, Close to the sky, potenzialmente accattivanti sia per il pubbico indie che per quello gotico. Ma breccia non fu e lo split definitivo seguì di conseguenza. Non era destino, evidentemente.
lunedì 21 marzo 2022
Miranda Sex Garden – Carnival Of Souls (2000)
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Post-Gothic
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