martedì 15 marzo 2022

O-Type – Western Classics (2004)


Il disco che chiuse l'esperienza O-Type, con i titoli mutuati da altrettante pellicole ma con musiche che non avevano nulla a che vedere, era una raccolta di colonne sonore immaginarie. Rispetto agli album precedenti, dediti a formule di avant-astrazione inafferrabili, si trattò di una svolta netta, purtroppo destinata a decretare l'epitaffio di questa side-saga di MX-80. Le narrazioni scorrono fluide ed ipnotiche, per mezzo di patterns ritmici mai troppo meccanici, direi umanoidi. Regina incontrastata, banale a dirlo, la sei corde elettrica di Mr. Bruce Anderson. Splendida l'apertura di The Searchers e The Manchurian Candidate, a mettere in scena ambientazioni soffuse e notturne. La sulfurea 3 Faces Of Eve rievoca curiosamente certe arie Grails, di lì a venire. Point Blank rappresenta il vero western classic del lotto, con un fischiettìo stentoreo, quasi morriconiano. Mean Streets si immerge in un'area metropolitana tossica e sincopata. Out of the past rallenta nuovamente il passo e prepara ai 31 minuti di McCabe & Mrs. Miller, iper-jam forse tirata un po' troppo per le lunghe ma con dei passaggi molto ispirati.

La sigla chiuse qui i battenti, all'alba del ritorno degli MX-80 dopo un lungo iato, nel 2005 con We're an american band. O-Type rappresentò, per l'inossidabile coppia Anderson-Sophiea, una saga di importante sperimentazione elettro-avant, preparatoria ad altri eventi degli anni successivi, sempre più all'insegna del compromesso zero.

Nessun commento:

Posta un commento