mercoledì 17 novembre 2021

Madder Rose ‎– Bring It Down (1993)


La contagiosa effervescenza dei Madder Rose nel loro album di debutto, all'epoca pompatissimo da Planet Rock molto più della media delle testate giornalistiche che lo accolsero con un po' di freddezza. A quasi 30 anni mantiene ottimamente la prova del tempo e riascoltandolo con attenzione non si può fare a meno di rilevare l'abilità a 360° del chitarrista Billy Cotè, un tipo efficace che la sapeva lunga, anche oltre l'indie-pop che mise in piedi col quartetto, lasciando le luci della ribalta alla vocalist Mary Lorson. Sotto una scorza melodica impenetrabile, i MR potevano contare anche su un anima dolcemente melanconica, vagamente imparentata con i Mazzy Star, ma più sbarazzina e gioviale. Un hit come Swim avrebbe potuto sbancare mezzo mondo, se Cotè non avesse inserito quel trapano costante in sottofondo. 

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