martedì 9 novembre 2021

Motörhead ‎– Overkill (1979)


Secondo album, conferma di quanto espresso nel formidabile debutto. Forse una carica meno esplosiva, ma in compenso qualche trovata di maggior poliedricità (Capricorn ed i suoi riff angolari, Metropolis con il mid-tempo e la progressione quasi epica, il micidiale assolo di Lemmy in Stay Clean). Su tutto svetta però Overkill, con quell'attacco omicida a doppia cassa, le fermate e le ripartenze, quasi un manifesto espressivo ed efferato: quando il pezzo sembra essere terminato, per ben due volte Taylor riprende quella specie di martello pneumatico e chiarisce gli intenti: sempre uguali a sè stessi, sempre irresistibili. Eccellenti persino le due b-side presenti nella ristampa, soprattutto Like a nightmare, e divertentissima la rendition di Louie Louie, con quell'ai-ai-ai-ai-ai di Lemmy che svela un lato quasi comico. Molteplici i pezzi che finiranno sulla scaletta della loro pietra miliare.

1 commento:

  1. Eccezionali, unici!
    Ogni Volta Che passavano per Veneto o Friuli li andavo a vedere.
    Mi mancano

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