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Eppure, per circa un lustro, ha fatto parte della coalizione anche un poco più che adolescente Jim O'Rourke; questo fu l'ultimo disco a comprendere la collaborazione del talentuoso, che nel frattempo aveva riscoperto la chitarra "tradizionale", una forma di suoni leggermente più umana e già avviato i Gastr Del Sol al fianco di Grubbs. Molti anni dopo, O'Rourke rinnegherà totalmente quegli anni di folli sperimentazioni sia da solista che nell'ambito di altri progetti, arrivando persino a degradare umanamente le persone con cui aveva iniziato i propri passi discografici.
Water mi ricorda molto certi collage rumoristici di Nurse With Wound, ma anche in sonorità così difficili da maneggiare si possono notare differenze negli approcci: laddove Stapleton si è sempre distinto per un surrealismo tipicamente british anche nei lavori più temibili (Homotopy to Marie è il primo titolo che mi sovviene) che gli ha permesso di diventare voce fondante, gli Illusion Of Safety affondano duro con seriosità costante e induzione al timore. A parte l'unico motivo ritmato e vagamente musicale, Dissenting Voices, il disco è un corridoio buio e gelido, in gran parte dronico e solo minimamente graffiato da sprazzi di power electonics, sirene, fischi.
Diciamo nella sufficenza generica dell'industrial e niente più.
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