giovedì 18 ottobre 2012

God Machine - Live 1993-08-14 Hultsfred Festival, Sweden

Oh, un ritorno alle origini.
Uno perchè i GM vanno sempre ricordati, possibilmente a scadenze regolari, ancor di più perchè ogni volta che ci penso non mi capacito per quale motivo nessun'anima discografica più o meno pia non abbia ancora deciso di ristampare la loro discografia. Le mie copie originali di Scenes e One last laugh se ne stanno lì a prendere la polvere e io me ne frego delle quotazioni collezionistiche, tanto non le venderò mai.
Due perchè il primo post che scrissi in questo blog, poco meno di 5 anni fa, fu su un loro bootleg di qualche mese precedente. In questo festival svedese il trio suona compatto e rabbioso, con Robin a sgolarsi rauco e a far fischiare continuamente il suo feedback; un suono estremamente grezzo se paragonato alla produzione (divina) di Scenes.
Ci sono un paio di inediti a raccogliere curiosità per gli intenditori; anche se leggermente inferiori alla loro media, I Don't Give A Fuck About How You Feel e Fucking Hypocrite sono schegge di violenza che restarono probabilmente nel cassetto in vista del mood maggiormente intimistico che pervase poi One last laugh. C'è anche la cover dei KLF What time is love, comparsa soltanto in una rara edizione di Home.
Poi ci sono 5 superclassici, ci sono le anticipazioni di Alone e Mama, già ben definite.
C'è la macchina divina in piena forma, in sostanza.

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