I Blind Idiot God furono un gruppo piuttosto in anticipo sui tempi, per cui non stupì di certo il fatto che da solo il chitarrista Andy Hawkins potesse realizzare qualcosa di non meno lungimirante.
Halo è composto da 4 lunghi solipsismi, e si sa sulla carta quanto possano tediare 45 minuti di sola chitarra, seppur pesantemente effettata, con qualche effetto sparso e qualche tappeto di synth soltanto nella finale, la fenomenale Raze. Questione brillantemente risolto da Hawkins che, aggirando qualsiasi showcase di tecnica, mise in piedi una serie di gorghi orrorifici, di distorsioni impressionistiche, di scenari apocalittici; anticipò persino il drone-metal, che dopo qualche anno conobbe la sua massima esposizione.
Sconvolgente e catastrofico.
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