Quasi nessuna parola per questo colossale precursore dell'ethnic music mescolata all'elettronica, realizzato quando i Can non avevano neanche inciso una traccia. Composto insieme all'oscuro Rolf Damners (indicato come produttore e al supporto non meglio precisato), Canaxis vede uno Czukaj già trentenne, allievo ancora per poco di Stockhausen ma costretto a registrare nel suo studio nottetempo, di nascosto dal maestro, per non subirne l'enorme influenza e per contrastare la sua avversione per la musica folk, qualunque origine essa avesse.
Per il dettaglio, le riflessioni e la portata, ha già scritto tutto Vlad. Ribadisco soltanto la potenza impressionante.
E' vero c'è poco da girarci intorno: è un disco fantastico.
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