Alquanto improbabile scrivere qualcosa su quello che più che un musicista o compositore d'avanguardia è stato un filosofo applicato al suono, alle sue possibilità ed alle sue derive. Fiumi di pagine sono stati spesi a riguardo di questo personaggio totalmente inclassificabile, figuriamoci se io con la mia limitata cultura posso aggiungere altro. Almeno un ascolto lo meritava, Gianni Gabbia; questo collage dell'assurdo ha senz'altro rappresentato un influenza per NWW, e pazienza se il concetto supera ampiamente il risultato sonoro, sostanzialmente un pastone lo-fi per giradischi, frequenze radio e rumori di varia natura che ha un suo indubitabile fascino.
giovedì 1 febbraio 2018
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