Registrato nel 1973 ma rimasto inedito per 30 anni, Quantum fu il primo di una lunga serie di recuperi / ristampe della Trunk Records dedicati al prode Basil Kirchin, uno dei compositori britannici più coraggiosi, avventurieri e geniali scoperti grazie alla Nww List.
Del resto, un'anno prima del secondo Worlds within worlds, l'artista doveva essere in uno stato di grazia conclamato. Il formato era quello abituale: due lati del vinile, due flussi ininterrotti di oltre 20 minuti. Il contenuto, un groviglio inestricabile a base di versi di volatili, fiati free-jazz, frasi estatiche di minimalismo, labirinti di vibrafono, leoni ruggenti sul lato A Once upon a time.
Sul lato B, Special Relativity inizia con un agghiacciante mix di voci probabilmente manipolate, poi subentra un flautino che intona una giga rasserenante. E' un collage un po' più musicale, in cui i fiati solenni e l'organo forniscono un architettura saltuaria ad un altra fantasioso assortimento di suoni disparati e di voci autistiche.
Un ascolto magnetico, sconsigliato dopo una dura giornata di stress lavorativo. Meglio a mente fresca.
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