Un audio-concept sull'insonnia da parte di Mr. Library Tapes in release a nome vero, sulla sua etichetta personale. Una situazione che non si ripeterà, dato che su Auetic di lì in poi usciranno soltanto i lavori di LT, mentre quelli da documento d'identità verteranno solo su collaborazioni a quattro mani, in altri lidi.
Nessuna rivoluzione significativa in Sleepless Nights; un suono più polveroso, sempre a base di piano e nastri, per 9 acquarelli tenui e nebulosi, sicuramente più austeri e minimali della media di LT. Gli archi campionati contribuiscono ad irrobustire un architettura fragile e tesa, quasi un punto d'incontro fra Basinski e Skelton.
Wenngren dimostra ancora una volta di esser diventato un nome dell'olimpo dell'ambient-chamber, anche in uscite più dimesse come questa. La prima notte che avrò problemi d'insonnia proverò ad irradiare questo pallido disco per la stanza; sono sicuro che mi accompagnerà al riposo con gentilezza e candore.
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