giovedì 19 marzo 2020

Chrome – Retro Transmission (1997)

La storia è ben nota; nell'estate del 1995 un Damon Edge obeso ed in pessimo stato di salute generale morì di attacco cardiaco nel suo appartamento e nessuno se ne accorse per un mese, fino a quando i vicini fecero forzare la porta d'ingresso. Helios Creed solista viaggiava già a gonfie vele da un decennio e poco dopo sentì non meglio previsate voci di corridoio tipo "hey, prendiamoci il nome Chrome e sfruttiamolo, chè è libero", così ri-prese prontamente possesso del marchio, richiamò i fratelli Stench, aggiunse due membri stabili del suo gruppo, si accordò con la Cleopatra e ristabilì l'entità Chrome in madrepatria. Che fosse un tributo all'ex-amico scomparso o che fosse un esigenza di diritti, non ha avuto molta importanza. Retro Transmission era di fatto un suo nuovo album solista, perchè conservava tutti i caratteri dei suoi predecessori; l'unica differenza è che fu il migliore dal 1992, da Kiss To The Brain, quindi si potè salutare come un buon ritorno alla forma per il re dell'Acid-Punk. A parte un paio di cadute di tono e qualche giro a vuoto, il suo cyber-chitarrismo faceva ancora scintille, sia scatenato nelle tracce più anfetaminiche che dilatato in quelle più sulfuree e spacey. Interessanti anche le derive della seconda parte del disco, su sonorità decisamente più rilassate, seppur sempre intrise di quei sentori alieni che il Nostro porta sempre con sè.

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